L’appuntamento del primo ottobre a Milano è stato un passo avanti nella conoscenza della strategia del gruppo BTicino per avvicinarsi a, o meglio, per integrare il mondo dell’Internet Delle Cose. A dire il vero ci aspettavamo uno showcase di prodotti o una dimostrazione del loro funzionamento ma BTicino ha preferito un approccio graduale all’esposizione dei suoi progetti riservando a questo incontro l’illustrazione dei suoi piani di integrazione e le sue strategie di marketing generali con l’intento di portare una parte dei presenti a comprendere l’importanza della direzione che l’azienda ha deciso di seguire nel futuro prossimo.
E così nelle parole dei vertici di BTicino abbiamo visto felicemente rispecchiati molti dei principi che sosteniamo da tempo possano essere alla base di una evoluzione moderna e “connessa” dell’organizzazione del nostro ambiente abitativo che parta dall’utente finale piuttosto che dall’installatore.
Al centro dell’analisi di BTicino c’è il crescente mondo di oggetti connessi che sta prendendo sempre più il centro della scena, oggetti comunicanti e connessi alla nostra vita di tutti i giorni. BTicino da tempo è protagonista nella produzione di oggetti comunicanti ed è stata una antesignana nel campo della domotica (ha iniziato con MyHome negli anni 2000 ed ora ha oltre 20 milioni di “nodi” domotici installati”, e come detto, è progonista nel campo dell’elettrotecnica civile.
Perchè non unire questi due aspetti in una strategia ben definita in grado di combinare ELettricità e IOT? Nasce così il marchio Eliot che rappresenta il piano globale del marchio Francese-Italiano (ricordiamo che BTicino fa parte del gruppo Legrand) con un forte investimento in ricerca e sviluppo e ovviamente in marketing che dopo la Francia parte dal nostro paese.
Di sicuro interesse l’analisi del Dott. Perino che ha mostrato ai presenti il valore del mercato IOT a livello mondiale con statistiche analitiche che mostrano le varie coniugazioni del mercato dell’Internet delle cose con tutti i servizi e prodotti connessi e delle implicazioni nel campo dei big data che coinvolgono tutti i settori fino a quelli dei servizi alla persona.
Esiste tutta una serie di prodotti connessi che possono avere una capacità di comunicazione con l’universo dei prodotti elettrici e la missione di BTicino è quella di aggiungere all’intera infrastruttura tutta una serie di funzioni e in definitiva aumentarne il valore.
La parola d’ordine è ovviamente quella dell’interoperabilità che permette di far dialogare oggetti con disparate funzioni e modalità d’uso e con diversi protocolli di comunicazione.